Stangata sul Ravenna e verrebbe da dire 'ovviamente' visto l'atteggiamento degli arbitri. Il Giudice Sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per tre turni il calciatore Francesco La Rosa e inibito fino al 31 gennaio 2008 il presidente Gianni Fabbri per quanto accaduto durante la gara di Verona contro il Chievo di sabato scorso.
La Rosa (non espulso in campo), spiega Tosel, è stato punito "per condotta violenta, perchè al termine della gara, nel corso di un acceso diverbio negli spogliatoi che coinvolgeva numerosi calciatori di entrambe le squadre, nel tentativo di aggredire un avversario e mentre veniva trattenuto dai propri compagni avrebbe colpito non intenzionalmente un addetto al servizio d'ordine, cagionandogli lesioni che ne rendevano necessario il trasporto in ospedale".
Per la verità a creare l'incidente è stata una frase quanto mai fuoriluogo di un dirigente del Chievo proprio nel corridoio che porta allo spogliatoio. Nel tafferuglio sono stati coinvolti anche giocatori del Chievo di cui però nonsi trova traccia nella sentenza del giudice sportivo. E non esistono prove che nel tafferuglio sia stato proprio La Rosa, anche se 'non intenzionalmente', a colpire l'addetto al servizio d'ordine.
Fabbri, invece, è stato squalificato "per avere - si legge nella motivazione - nell'intervallo della gara, nel sottopassaggio che adduce agli spogliatoi, rivolto delle espressioni ingiuriose ad un assistente, e per essere altresì entrato, poco dopo, nello spogliatoio riservato agli Ufficiali di gara, assumendo un atteggiamento intimidatorio e reiterando le ingiurie nei confronti del medesimo assistente".
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